Cerca Prodotti
>> Ricerca avanzata
Home > Catalogo Prodotti > Gastronomia - Ittici sotto sale & sott'olio > Filetto di Baccalà al sale 400/700
  Torna alla categoria
Filetto di Baccalà al sale 400/700
prodotto base alimentare
Tipicità: Danimarca,Toscana
Disponibilità:
disponibile
Informazini sulla disponibilità
disponibile = prodotto quasi sempre disponibile a magazzino, salvo impreviste rotture di stock
da ordinare = prodotto freschissimo quindi ordinato-prodotto-consegnato oppure non presente in magazzino, ma disponibile dopo qualche giorno
su prenotazione = non disponibile, prodotto stagionale, perciò disponibile solo in alcuni periodi oppure dal momento dell'ordine occorre informarsi su quando sarà disponibile

Un chiarimento è doveroso il 4/7 nella descrizione significa che il filetto può variare da 400 a 700 grammi di peso ma su ordinazione ve ne sono anche altre pezzature ad esempio il 2/4 cioè da 200 a 400 grammi.
Finchè sta in acqua, si chiama merluzzo.
Quando viene spinto ad uscirne dalle sottili arti degli uomini: quando cioè viene pescato con appetitose esche a base di calamari o di altri pesci, cambia due cose: lo stato esistenziale (da vivo a morto), e il nome. 
A seconda di come viene trattato, se viene subito pulito, messo in un barile e coperto di sale, è chiamato baccalà. Dalla parola fiamminga kabeljaw, che vuol dire bastone di pesce. Il sale serve per tirar fuori dalle sue cellule l’acqua: quindi per essiccarlo, allo scopo di conservarlo a lungo. Il baccalà è insomma il merluzzo pulito, deliscato, salato e imbarilato.
Se invece, dopo la pesca, il merluzzo viene lasciato ad essiccare all’aria fredda, diventa stoccafisso: da stock, legno, e fish, pesce. Alias bastone di legno, chè tale appare per la sua durezza. Qualcuno sostiene che la parola provenga dal norvegese Stockfish (pesce da stoccare: da immagazzinare).

Prodotti simili

Bando internazionalizzazione

Il bando Internazionalizzazione è teso a realizzare partecipazione a fiere e saloni internazionali nonché a servizi promozionali.
In questo progetto, chiamato “Cheese in the World", sviluppiamo strategie per entrare e rafforzare la nostra posizione oltre i confini nazionali, tramite la partecipazione a fiere di settore e la messa in campo di strategie digital per la promozione sui mercati extra-UE prescelti.